Una 29enne racconta la sua lotta contro il cancro. Oggi sta bene, fa la volontaria e ha un progetto: «Portare speranza ai malati con una specie di posta del cuore»
Una ragazza romana di 29 anni lotta dal marzo 2008 contro il Sarcoma di Ewing che l’ha colpita al perone sinistro. La storia della sua battaglia contro questo raro tumore dell’osso (raro specie alla sua età) è la storia di una lotta senza sosta: un percorso fatto di 9 cicli di chemioterapia, un intervento al perone per la rimozione del tumore, infine il trapianto delle staminali con nuova chemioterapia ad alte dosi.
Fiorella ha affrontato mille sofferenze «con una sorta di incoscienza profonda» che le ha permesso di non perdere la speranza, di riuscire a rialzarsi in piedi e riprendere la sua vita. Non solo. L’esperienza della malattia l’ha portata «ad avvicinarmi a tutte quelle persone che passano questi particolari momenti della vita». E da questo contatto umano è nata – su sollecitazione dell’AISOS (Associazione italiana studio osteosarcoma) – l’idea di fare volontariato, e di creare una sorta di «posta del cuore» dedicata a tutti i malati.
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